Salti e drop


salti e drop mtb


Traiettoria durante un drop (la traiettoria è soltanto un ramo discendente di parabola) e un salto (la traiettoria è una parabola)
Quanti video abbiamo visto di rider sparati verso l'alto da rampe enormi di bike park, o lanciati giù nel vuoto di canyon a tutta velocità. Salti e drop sono elementi essenziali per le nostre escursioni e hanno delle caratteristiche particolari che vengono accennate nel seguito, rimandando l'approfondimento al libro "Scienza della guida in Mountain bike: la tecnica di guida spiegata attraverso le leggi della fisica"
Innanzi tutto un salto e un drop sono due cose diverse che necessitano di movimenti del corpo completamente diversi. La differenza sostanziale tra i due è che durante un salto il sistema bici-rider compie una traiettoria parabolica completa, composta da un ramo di parabola ascendente e uno discendente. Con il drop invece il rider compie soltanto il ramo discendente. Ne consegue che durante un salto il sistema bici-rider deve compiere una rotazione in aria maggiore rispetto a quella richiesta con un drop: il piano di appoggio a terra della mountain bike passa da inclinato verso l'alto sulla rampa di partenza a inclinato verso il basso su quella di atterraggio.
Si capisce pertanto come mai la tecnica per affrontarli sia molto diversa. Anche se ci sono diverse modi, generalmente per eseguire un salto occorre ricorrere alla tecnica del bunny hop: sulla rampa di lancio la bici si inclina verso l'alto e il corpo resta in posizione verticale estendendosi in piedi, possibilmente con slancio verso l'alto; poi in aria si induce la bici a ruotare in avanti, per poter atterrare con la ruota anteriore in leggero anticipo. Durante il drop, poiché non si hanno grosse escursioni di inclinazione della bici, è sufficiente che il corpo arretri leggermente nell'istante in cui si perde il contatto a terra, per ridurre la spinta rotazionale del peso, che ha un effetto ribaltante, e per predisporre il corpo ad assorbire l'impatto di atterraggio.
Adesso vediamo quali sono le caratteristiche che invece accomunano salti e drop.
Il primo aspetto riguarda la condizione fisica nella quale si trova il rider quando vola in aria, denominata "caduta libera". Tale condizione si ha quando un oggetto precipita attratto dalla sola forza gravitazionale terrestre, ovvero spinto verso il basso soltanto dal proprio peso. L'aspetto più interessante è che chi si trova in questa condizione avverte la sensazione di assenza di peso, come se non ci fosse gravità.
Il secondo aspetto in comune tra salti e drop è che in aria il sistema bici-rider si trova nelle condizioni di validità del "principio di conservazione del momento angolare" che sostanzialmente vincola la velocità di rotazione del sistema alla distribuzione spaziale delle masse e quindi alla posizione del rider. Alla stessa stregua della ballerina che modificando la configurazione del corpo riesce a ruotare più o meno velocemente, il rider allungandosi o raccogliendosi sulla bici rallenta o aumenta la velocità di rotazione del sistema. Saper gestire la velocità di rotazione in aria permette di ridurre il rischio ribaltamento (sovrarotazione) o di atterraggio sul posteriore (sottorotazione). Soprattutto per chi compie salti acrobatici di lunga gittata.
Infine, un terzo aspetto interessante è l'importanza dei movimenti nel momento dello stacco da terra. Sia per quanto riguarda la traiettoria, che dipende esclusivamente dalla velocità, sia per quanto riguarda la rotazione del sistema bici-rider, tutto è matematicamente definito nel momento dello stacco da terra. In aria quindi non abbiamo molti margini di manovra e non possiamo fare altro che sperare di aver fatto i giusti movimenti precedentemente.

Di seguito il video "Salti e Caduta Libera"


  • Ci si deve comportare allo stesso modo con tutti i tipi di drop ?
  • Quando le rampe possono scalciare e provocare il ribaltamento ?
  • Quale differenza c'è tra un salto e un bunny hop ?
  • Quali sono i parametri che permettono un morbido atterraggio ?
  • ...
Le risposte a tutte queste domande potrete trovarle leggendo "Scienza della guida in Mountain bike: la tecnica di guida spiegata attraverso le leggi della fisica" che contiene la totalità degli argomenti, rivolto a tutti gli appassionati di MTB.

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