Sgommare in MTB




Come si fa a sgommare per decine di metri? Torquato Testa, il campione di slopestyle, ce lo insegna.
Di seguito la trascrizione del testo del video.

Nel video intitolato "10 tricks che devi fare in bici" di Torquato Testa, il campione di slopestyle, si lancia a tutta velocità giù dalla rampa del parcheggio interrato di casa e compie una lunga sgommata per decine di metri. Con il suo permesso ho voluto spiegare come ci riesce e rilanciare una sfida.

L'argomento è la così detta "distribuzione dei carichi", fondamentale per definire la posizione base in mountain bike e alcune azioni di guida attiva. Da essa dipende il carico sulle due ruote, ovvero il percorso che fa il peso per andare a terra. In particolare è utile capire in che modo caricare maggiormente l'anteriore o il posteriore e in quali situazioni farlo. Tutto dipende dalla posizione del baricentro del rider e della bici che insieme definisco il "baricentro del sistema bici-rider".

Poi occorre aggiungere un altro concetto che è quello dell'attrito a terra delle ruote. Quando si sgomma con la ruota posteriore, essa subisce dal terreno una forza di attrito che dipende esclusivamente dal carico sulla ruota e da un coefficiente di attrito, definito dai materiali a contatto. Pertanto quando una ruota è scarica può contare su bassi valori della forza di attrito.

A questo punto abbiamo tutti gli elementi per capire che cosa succede. Torquato, spostandosi in avanti, non fa che avanzare il baricentro del corpo e quindi quello del sistema bici-rider. In questo modo carica maggiormente la ruota anteriore, alleggerendo quella posteriore. Quando compie la frenata e inizia a sgommare, l'attrito sviluppato dal terreno è molto basso sia perché non c'è carico sulla ruota, sia perché il pavimento dei parcheggi interrati sono solitamente fatti con materiali molto lisci e quindi con bassi valori del coefficiente di attrito. Torquato è quindi sottoposto ad una forza frenante, quella di attrito, bolto bassa e può percorrere indisturmbato metri e metri con la ruota bloccata.

Ed arriviamo alla sfida. In teoria, se Torquato spostasse tutto il peso del corpo all'indietro, con un fuori sella accentuato, potrebbe compiere lo stesso trick sgommando con la ruota anteriore. Il carico in questo caso sarebbe completamente sulla ruota posteriore e sarebbe minimo l'attrito sull'anteriore. Ma ci sono due incognite: la prima è che in frenata le forze d'inerzia generano sempre un sovraccarico dell'anteriore, che potrebbe quindi far aumentare eccessivamente l'attrito provocando il bloccaggio della ruota a terra con rischio ribaltamento. La seconda è che, perdendo aderenza con l'anteriore, sarà più difficile mantere direzionalità ed equilibrio. Torquato, la sfida è servita!

Se siete interessati all'argomento, vi segnalo "Scienza della guida in Mountain bike: la tecnica di guida spiegata attraverso le leggi della fisica" che contiene la totalità degli argomenti, rivolto a tutti gli appassionati di MTB.

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